27 giugno 2012


                                   Vino 2.0

                                                       Vino 2.0

Esordiamo con questo tread per discorrere sulla commercializzazione dei vini oggi.
Oggi assistiamo ad una leadership italiana nel settore dei vini, e' nata una vera e
propria industria della vite, del vino, con tanto di esperti e di indotto miliardario
sulla pubblicita. E' cambiato il modo di bere il vino, e' cambiato il modo di
vendere il vino, e' cambiato il modo di produrre il vino. E' cambiata la tecnica
del produrre, i vigneti son estesi per ettari, si produce solo con le quote assegnate
dall' unione europea oppure si comprano le quote dei piu' piccoli, le uve vengono
lavorate e vinificate in cantine che costano milioni di euro, con tanto di controllo
computerizzato sulle condizioni di produzione e di fermentazione quali la
temperatura. (Vi racconto la verita' ma non spaventatevi).
Una piccola parte della produzione viene davvero fatta fermentare in botti di
legni pregiati, il resto per lo piu' in gigantesche cisterne in acciaio, ma questo
non fa male al vino... certo, toglie il sentore della botte, ma restano tutti gli
altri e permette di tener sotto controllo i microorganismi. E' cambiato il modo
di bere il vino... ricordo i tempi, di quando un bicchiere di vino serviva a
mandare via la paura o a consolare dopo una brutta notizia, ed il vino lo
beveva sia l' omino di tutti i giorni che il dottore e il maresciallo. Le attuali
tecniche di marketing enologico invece ci vogliono tutti ricchi e vincenti.
Non contemplano piu' il lato emozionale del vino. Il vino viene privato
tecnicamente del suo lato romantico, molto mediterraneo e reinserito in un
contesto altoborghese quasi anglosassone, il vino del manager che non
sbaglia mai, il vino del viaggiatore o del turista radicalshic. Il vino del
vincitore, il vino di chi vince sempre non e' piu' il vino che bevevi a 13
anni di nascosto, per dimostrare a te stesso e agli amichetti che eri forte...
Non e' piu' il vino alcoloso e tannico che ti fa icespicare la lingua quando
parli... (scrivo questo per chi conosce il vino, per chi lo conosce davvero
di persona, non per sentito dire). Non e' il vino, non e' piu' quel vino, quello
delle notti d' inverno, quel vino che ti possedeva, quel vino che ti dava forza,
ti faceva sentire le mani calde anche se c' era la neve attorno.
Non e' quel vino che ti dava coraggio, a volte irascibilita'...
Quel vino che si intonava coi vizi capitali, non e' piu' quel vino.
Il vino d' oggi ha un prezzo piu' alto, e' un vino ben curato, il suo sapore viene
tenuto sotto controllo da accorgimenti tecnici nel migliore dei casi, quando poi,
la grande industria lo taglia con uve provenienti dal Cile, o prima, dall' Argentina,
o dalla California. O quelli, che per esigenze di distribuzione ne modificano il
sapore con sostanze chimiche perche' la produzione di quest' anno sia uguale
a quella scorsa o delle altre annate... E tutto questo per compiacere una maledetta
 (stramaledetta) multinazionale del vino che conquista il mercato a suon di milioni
di euro (o di dollari), in pubblicita' spalmando dei piccoli miti regionali o provinciali
sul vino di una nazione intera. No! io non ci sto! Io rivoglio il mio vino, bianco o
rosso che sia deve essere un vino che parla come me, come mio padre e come
mio nonno! Che parla di quei terreni sabbiosi che nascono fra San Gavino e
Sardara, e crescono d' ampiezza fra Pabillonis e Mogoro, coperti di vigneti,
ad Arcidano e Terralba, fino a trovare il mare nel golfo di Oristano.
Chi mi conosce sa di che pasta sono fatto: nel marketing del vino e' possibile
farsi pubblicita' a pagamento su internet, la signorina di adwords mi disse che
un investimento utile era 100,00 di adwords. No, non si fa cosi'.
Questo blog e' la piattaforma, il contenuto informativo che puo'
fare davvero la giusta pubblicita' al vino sardo.
Noi non compriamo, non paghiamo il pizzo nei servizi! ci costruiamo da noi
le strutture.Allora cari amici, amanti del vino, riprendiamocelo il nostro vino!!!
Riprendiamoci la nostra terra!!! riprendiamoci la nostra sovranita' alimentare!!!







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1 commento:

  1. Oggi domenica 15 luglio, ho il piacere di comunicare a ragion veduta che il numero di visite al blog "Campidano Di-Vino", dalla pubblicazione del primo tread ad oggi è salito quasi verticalmente come visite, ed ha migliorato molto come visibilità sui motori di ricerca. come scrivevo sopra, è un lavoro tecnico che si appresta a creare valore aggiunto nel campo dei vini sardi.
    Ringrazio tutti i visitatori ed amici blogger che hanno voluto condividere!

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