22 agosto 2012


Osea
Sardegna Malvasia di Cagliari d.o.c. Bianco Dolce

Osea Sardegna Malvasia di Cagliari d.o.c. Bianco Dolce


Osea prende il nome da una citta' ormai leggenda, che esistette nei pressi di Terralba.
Osea nasce dolce naturale, con gli aromi delicati della Malvasia, straordinario
vitigno aromatico, coltivato in varie localita' della Sardegna occidentale.
In questo vitigno, il terreno povero e sabbioso della campagna terralbese
aggiunge alla finezza e delicatezza una grande intensita' aromatica, avvolgente
e persistene. Caratteristiche dell' uva e valore del territorio si miscelano nel vino,
e in vino si trasformano senza perdere nulla di cio' che la natura ci ha dato.
La vinificazione e' effettuata con rigore nel controllo della temperatura di
fermentazione, usando lieviti selezionati e adottando un brevissimo periodo
di macerazione pellicolare delle bucce. (Nota bene, si parla di un vino con
molte sostaanze antiossidanti, di solito contenute nella buccia, se invece
dobbiamo fare un vino dolce dobbiamo prediligere la polpa degli acini,
nella frutta la parte vitaminica e' la buccia, il dolce e' nella polpa ben matura).
Il suo colore e' giallo dorato intenso, profumi intensi variegati,
gusto molto elegante avvolgente e persistente.
Vino da dessert da abbinare a pasticceria secca immancabilmente
sarda, o dolci di mandorle. Temperatura di servizio 10° C. 

http://www.sardinianlife.com/it/vini-bianchi/22-osea-malvasia-di-cagliari-doc.html  

Il suo colore e' giallo dorato intenso, profumi intensi variegati,
gusto molto elegante avvolgente e persistente.
Vino da dessert da abbinare a pasticceria secca immancabilmente sarda,
o dolci di mandorle. Temperatura di servizio 10° C.

Note vitivinicole, (solo per chi, col vino ci lavora)


Vitigno Malvasia al 100%, coltivato su suolo alluvionale sabbioso franco
argilloso, Sesto d' impianto 2,5mx1m , 8000 ceppi, impiantati nel 1985.
Viti u spalliera a cordone speronato, resa media 1,5 kg a ceppo.
Vendemmia ai primi di settembre.

Ammostamento: abbiamo detto diraspamento, piggiatura e macerazione
pellicolare breve e fermentazione a temperatura controllata inferiore a 20 c°.
Cure di chiarificazioni e travasi, affinamento su feccia fine, imbottigliamento
in atmosfera di azoto, tappo in sughero naturale.

Vino da dessert da abbinare a pasticceria secca immancabilmente sarda,
o dolci di mandorle. Temperatura di servizio 10° C.














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