14 marzo 2013


Vino, l' Export vira ad Est 

Vino, l' export vira ad Est 

Anche le cantine sarde esportano, soprattutto le piu' grandi, 
''vendere il vino all' estero e' una punta di valore perche' ormai li 
sono i mercati che pagano, dove c'e' piu' qualita' commerciale''.

Antonio Posadinu, responsabile relazioni esterne di Sella e Mosca
dice: ''Per affrontare le sfide all' estero bisogna avere qualita', quantita',
prezzo, per affrontare le richieste e la concorrenza.
Le cantine Argiolas affermano di avere chiuso il bilancio con una
crescita del 14%. Il 2012 conferma il trend con l' aumento negli USA
''i paesi storici rimangono importanti e ora si sta aggiungendo la Russia
dove il vino ha un prezzo medio piu' alto''.
In Brasile invece i dazi elevati ostacolano le esportazioni...



Anche le piccole aziende, puntano all esportazione con successo,
Seimura dichiara di aver esportato circa il 60% del vino prodotto, 
con una crescita del 10% nell' ultimo anno, cresciute soprattutto verso gli USA.
E sempre Usa, Benelux e Svizzera, sono mercati ambiti e coltivati per
la loro richiesta di vini con una forte identita', non vini di massa.
E' sconsigliato esporre i vini nei supermercati, raggiungerebbe una
grossa fetta di popolazione ma per poco tempo, sarebbe quindi un falso
vantagio capace alla lunga di neutralizzare il guadagno.




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