27 giugno 2012


I Vini senza solfiti aggiunti

 

I Vini Melis non sono i soliti vini, esordiamo in questo thread,
i Vini Melis sono fra i vini pù buoni... Sono vini che esprimono fortemente
le caratteristiche del territorio, il Campidano, la pianura della Sardegna.
Immagine, vini melis, vini sardi.

Per saperne di piu' Vini sardi Melis...
Il vino e' una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione naturale del succo d' uva (mosto) matura o appassita. I Vini bianchi rossi e rosati si dividono in vini da taglio
(fra i 14 e 16 gradi) e vini da pasto (fra 9 e 12 gradi). In Sardegna, per
tradizione, gusti ed altri motivi, prediligiamo a pasto dei vini che l' enologia
considera da taglio. I principali componenti del vino sono
l' acqua (80%), l' alcool (16), la glicerina, e poi una serie di sostanze di
tipo vitaminico o altro. Le principali caratteristiche del vino devono essere la limpidezza,
il colore, l' odore, il profumo, il sapore. I vini vanno soggetti a malatie e possono essere
sofisticati; ovviamente una profonda conoscenza dell' enologia e dei metodi naturali di
vinificazione ci permettono di fare ottimi vini naturali, limitando al minimo l' uso dei
conservanti e delle altre sostanze chimiche, la differenza sta nella politica aziendale e
nella preparazione dell' enologo, un enologo capace cura il vino senza sostanze
chimiche e senza solfiti.

I Vini Melis sono vini senza solfiti aggiunti

I Vini Melis sono vini senza solfiti aggiunti,
vini naturali ottenuti da uve coltivate biologicamente nelle proprieta' Melis di Terralba
e Uras. La fermentazione dei nostri vini viene fatta e controllata con metodi fisici e non
chimici. I nostri vini Melis hanno bisogno di ossigenarsi fra i 5 e i 10 minuti prima di
essere degustati o consumati, riacquistando con l' ossigenazione le loro note originali
fruttate ed aromatiche e i loro sapori caratteristici come tutti i vini sardi. "Ripeto:
bisogna lasciar riossigenare il vino prima della degustazione", se no non riaquista le
note di gusto e di profumo che vi ho appena citato.

Si tratta di vini buonissimi che per esigenze di commercializzazione sono stabilizzati
 (se no, non si vendono). Si tratta di vini buonissimi che per esigenze di
commercializzazione sono stabilizzati con metodi fisici e non chimici (ricordo la
differenza fra fenomeni chimici, difficilmente reversibili e fenomeni fisici, sempre
reversibili). Si tratta di vini sardi stabilizzati con metodi fisici, senza solfiti aggiunti.
Ci tengo a precisare: i vini ed alcuni frutti contengono naturalmente sofiti naturali,
prodotti dalla pianta in piccolissime quantita'. I metodi di controllo durante la
fermentazione riguardano principalmente il controllo della temperatura, i rimontaggi
frequenti, se necessario, i travasi, i filtraggi e le chiarificazioni.

La pastorizzazione invece, e' l' operazione compiuta prima dell' imbottigliamento,
consiste in un brusco abbassamento della temperatura del vino, proprio mentre
si sta imbottigliando: il vino viene fatto scorrere all' interno di una cannula in rame
e portato alla temperatura di 4°, istantaneamente. Questo sbalzo termico senza
delicatezza "ferma" tutti i processi di fermentazione ed ellimina tutte le possibilita
di riproduzione di microorganismi all' interno del vino; sembra brutto da dire, ma
il nostro e' il modo naturale per eccellenza per conservare il vino e far si che non
cambi colore durante il trasporto o che non risenta di mutamenti di sapore agli di
sbalzi di temperatura. Ripeto, non vorrei che il cliente si trovasse stranito, o si
facesse un concetto sbagliato, questo e' il modo migliore e piu' naturale di preparare
il vino alla commercializzazione.

Altro processo e' l' imbottigliamento in atmosfera protetta di azoto.

Come tutti ben sappiamo l' azoto e' un gas naturale presente nell' atmosfera,
una percentuale di azoto la respiriamo ad ogni boccata d' aria; nel caso dei  
vini, imbottigliati e sigillati in atmosfera protettiva di azoto, questo avviene
per sottrarre l' ossigeno che potrebbe riinnescare processi di fermentazione
durante il trasporto o la permanenza in negozio.
 
Il tappo e' un tappo in sughero naturale di ottima qualita', non trucciolato, viene
poi sigillato da una pellicola in planstica di color oro, argento, ottone, non
trasparente, che protegge il collo della bottilia da radiazioni luminose (tengo a
ricordare che flavonoidi e vitamine del vino potrebbero essere distrutte da calore
o luce del sole. Grazie a queste tecniche di conservazione che vi ho descritto, i
nostri vini vengono tenuti genuini, e son sempre pronti ad esser consumati qui',
oppure ad esser spediti dall' altra parte del mondo, ad allietare i palati con gusti esotici.
* * *
(Sono lontani gli anni 80 quando mio padre partiva per lavorare in trasferta in
nord Italia e qualche volta anche in Svizzera, e doveva caricarsi delle piccole
scorte di vino in macchina, sigillandone il tappo con la cera delle candele,
avvolgendo le bottiglie col giornale, e mettendole dentro uno scatolone di cartone,
stabilizzato con sabbia o segatura per proteggerlo dagli sbalzi di temperatura lungo
il viaggio, ed infine, lasciarlo stabilizzare almeno 2 settimane in una dispensa al buio
e con una temperatura costante... sono lontani anni luce, quegli anni in cui se non si
faceva attenzione il vino cambiava colore durante o dopo il trasporto... cambiava
notevolmente sapore al cambiare delle condizioni di umidita' dell' aria. (Mio padre
ha preso la licenza media in un corso lavoratori, senza saperlo era un ecologista
estremista, era un verde senza saperlo, gia' prima che i verdi comparissero in
parlamento (che brutta parola!) ...Dice che i solfiti aggiunti nel vino fanno venire i mal di
testa e combatteva a modo suo la battaglia ecologista, coi suoi mezzi e con la sua
conoscienza senza apporto di sostanze chimiche, senza aggiunta di componenti
estranei al vino). La sua e' quasi una religione, aspetta le giornate di cielo sereno
per travasare il vino nelle damigiane o nei fiaschi, cura in modo maniacale la vigna
da febraio, sceglie i tralci dafar crescere e pota gli altri, taglia le foglie intorno ai
grappoli in modo che prendano il sole diretto tutto il giorno.
Nel suo calendario la vendemmia e' come Pasqua!

Tornando ai vini Melis

Oggi con la pastorizzazione e l' imbottigliamento in atmosfera protettiva,
la protezione dai raggi solari e dagli sbalzi di calore apportati dal pacagin
il vino puo' essere consumato, anche dopo un trasporto in nave o in aereo,
senza alcun cambiamento nelle qualita' organolettiche o nell' aroma olfattivo.





Tag: vini, vini sardi, vini Melis, vini senza solfiti aggiunti, vini naturali, vini bianchi rossi e rosati,

1 commento:

  1. oltre l'
    effetto curativo di un vino biologico puoi trovare COME HO PERSO 38 KG IN 2 MESI! - DAI UNO SGUARDO ALLA STORIA DEL MIO SUCCESSO >>> http://sara-milano.wiltu.com/43p81p10r01c/#a_aid=51fc32be5fa11&a_bid=16cbd925 e' una storia vera medicamente certificata.

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