L' antica industria del Campidano.
L' antica industria del Campidano.
Un buongiorno ai lettori, in Campidano i contadini hanno finito da poco di potare le viti,
chi na ha bisogno ha trapiantato degli spezzoni di tralcio giovani, perche' sviluppino radici
e diventino barbatelle, verranno trapiantate a maggio.
Adesso parliamo dell' altra industria storica del Campidano, le stoviglie
e le pentole in terracotta.
Da Assemini, Sanluri, San Gavino, Pabillonis, Arcidano, Terralba, e gli storici
Figari di Oristano.
Dai vasi ritrovati in Sardegna, dalla Gallura al Sulcis, la Sardegna aveva tutta una
tradizione di terracotte e vasi, le varie culture preneolitiche, neolitiche ecc
producevano tutte vasi, anfore, giare, conche e vasellame di ogni tipo.
Queste terracotte venivano prodotte con argille locali e forni a legna fino ai primi anni 60.
Questo lavoro era riservato a poche famiglie che detenevano i forni e la conoscenza
delle argille e dei processi di lavorazione e cottura.
Nell' immagine una delle ultime giare prodotte e cotte col forno a legna negli anni 60.
Questa antica industria sarda fu sconfitta dalla produzione industriale e vendita
di tegami in alluminio e acciaio inox, ed anche dagli studi di medicina che diagnosticarono
una diffusa malatia professionale (piombemia) negli artigiani che quocevano il vasellame.
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